“Fiducia, ascolto e persone al centro. Diventare un consulente 3.0”

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“In passato per le organizzazioni era sufficiente essere affiancate da un consulente con competenze specifiche. Oggi, sono necessarie competenze diffuse che possono essere possedute solo da consulenti interdisciplinari e coordinati, attraverso l’utilizzo di un approccio di tipo olistico. Queste le esigenze del consulente del nuovo millennio per il Gruppo PrestitoSì”.

Vincenzo Barba è il Presidente della Holding H2B. Presidente, quali sono le strategie che l’azienda metterà in atto per consolidarsi ulteriormente sul mercato?
“Le persone al centro”. Per molti è soltanto uno slogan. Per noi di PrestitoSì, invece, è una vocazione – dichiara il Presidente della Holding H2B Vincenzo Barba – . Tutto è iniziato chiedendoci in che modo avremmo potuto dare un valore aggiunto nel nostro mercato ed offrire un servizio migliore, differenziandoci dai nostri competitor. Abbiamo messo il consulente al centro di tutto, i suoi bisogni, le sue individualità, il suo futuro. Questo è il fil rouge che guida da sempre il nostro gruppo, da sempre focalizzati innanzitutto sulle “persone”.
Il consulente 3.0 è chiamato ad affrontare nuove sfide sul mercato in un mondo in continua evoluzione quale quello in cui viviamo. Avere un’offerta completa e competitiva è importante ma non basta a garantire il successo di un’azienda. Oggi, ciò che conta davvero è offrire soluzioni anticipando le esigenze dei nostri clienti e fidelizzando il rapporto con i consumatori. Inoltre, è indispensabile avere una mandante che possa dare sostegno su temi prioritari all’interno di un’azienda quali l’operatività, la formazione, il marketing, una struttura che abbia le skills per fornire supporto continuo nella crescita del business. PrestitoSì è stata costruita proprio intorno a queste motrici ma, ad essere sincero, l’azienda non ha ancora raggiunto la sua massima espressione.
PrestitoSì, la più giovane tra le primarie realtà nel settore della mediazione creditizia, ha un’organizzazione forse unica nel suo genere in Italia ed è strutturata in vari comparti: Alta Direzione, Aree Commerciali, Area Vigilanza, Amministrazione, Back Office, Area Marketing, per un organico che arriva, oggi, a contare 40 dipendenti.
A ciò si aggiunge il call center Chiama Italia e tutte le altre società del gruppo, AssicuraSì e RentalSì, a loro volta formate da ulteriori Management e Back Office dedicati le quali, operando all’interno di nicchie di mercato differenti, diventano convergenti alla società di mediazione creditizia PrestitoSì, rendendo unico il mandato. Infatti, tutte le società operano in accordo diretto con partner di riferimento e possono contare su strutture a se stanti, così da garantire qualità e professionalità nei servizi.
Da pochi mesi, inoltre, il Gruppo ha effettuato un nuovo importante investimento, acquisendo un edificio di circa 1200 mq che ospiterà le società del gruppo ed un’accademia di formazione, seguita da due formatori con programmazioni cicliche ed incontri su temi come: normative, aggiornamento sui prodotti, gestione dell’attività, comunicazione. Questo e tanto altro ancora nella nuova Academy PrestitoSì. Un impegno a contribuire fattivamente al nostro settore e al benessere della società”.

Vincenzo Langella è il Direttore Commerciale di PrestitoSì. Dott. Langella, la Rete di PrestitoSì è cresciuta molto negli ultimi anni sia in termini quantitativi che qualitativi. Sotto questo aspetto, quali sono i vostri obiettivi per il 2018?
“Ogni anno è un nuovo inizio e porta con sé nuove sfide da affrontare. Tutto ciò da sempre fa parte del nostro Dna. Nei primi mesi del 2018 abbiamo registrato un aumento dei volumi d’affari intorno al 15%, ma con un forte impatto nell’accogliere nuovi consulenti all’interno della nostra grande famiglia. Il lavoro che stiamo portando avanti e ciò che oggi PrestitoSì offre al mercato dei consulenti del credito ci obbliga ad ambire a volumi d’affari molto ambiziosi.
Stiamo come sempre dando attenzione ai nostri consulenti, soprattutto al modello agency che ci vede investire non solo per l’acquisizione di Leads ma anche in un’ottica di rafforzamento del brand, grazie ad accordi di partnership con le principali realtà editoriali italiane, Cairo Editore e Mondadori Editore. Tutto ciò permette di offrire grande visibilità al nostro modello di agenzie. Abbiamo un back office altamente specializzato, strutturato in maniera capillare per offrire supporto e problem solving nel settore dei prestiti personali, cessioni del quinto, mutui e finanziamenti alle imprese.
Uno degli step a cui sto lavorando è la valutazione dell’inserimento di nuovi Regional Manager in tutta Italia, così da facilitare il coordinamento, il monitoraggio ed il supporto alla Rete, con l’obiettivo di concludere il 2018 con 200 collaboratori, un traguardo che potremo raggiungere garantendo una presenza importante e capillare sul territorio”.

Eustacchio Allegretti è il nuovo Business Development Manager di PrestitoSì.
Dott. Allegretti, quali sono le nuove sfide che attendono PrestitoSì nel 2018 e nei prossimi anni?

“PrestitoSì in questi anni ha avuto la capacità di posizionarsi all’interno di un mercato fatto di società che vantano una storia ed un background di tutto rispetto, cosa assolutamente non facile– dichiara il Dott. Allegretti -. Una rete con grandi potenzialità, oggi rappresentata da un modello che vede 65 agenzie a marchio esclusivo e 130 consulenti dedicati, principalmente nel mercato dei prestiti e delle cessioni del quinto.
La nostra sfida è quella di entrare ed essere protagonisti nel mercato dei mutui casa, non solo per garantire un’offerta completa alla Rete ma per acquisire una nuova fetta di mercato, fatta di consulenti con core business in questo improntato. Stiamo lavorando a fondo per portare i processi aziendali ad un nuovo livello, più industrializzato, e per completare l’offerta nel mercato mutui.
Sono convinto che grazie al committment che si è creato con l’alta direzione e ad un orientamento condiviso sugli obiettivi abbiamo tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista, di qui ai prossimi anni, anche nel mercato dei mutui”.