IV Direttiva Antiriciclaggio: cosa cambia per gli intermediari del credito

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IV Direttiva Antiriciclaggio: ecco le principali novità per gli intermediari del credito

La IV Direttiva Antiriciclaggio (Direttiva n. 2015/849/UE) prevede alcune importanti novità per gli operatori del credito. Si tratta di una Direttiva emanata dall’Unione Europea che deve, ora, essere recepita dai vari Stati membri. L’Italia e gli altri paesi dovranno, dunque, allinearsi e recepire entro i prossimi mesi la direttiva europea.
I principali cambiamenti riguardano, in primis, la verifica della clientela. In tal senso, banche ed intermediari del credito saranno tenuti ad utilizzare adeguate e rinnovate procedure per la verifica della clientela. Il discorso riguarda sia i nuovi clienti che quelli già acquisiti.

Interessanti novità anche in tema di trasparenza degli assetti societari. Se la banca o l’intermediario si interfaccia con una persona giuridica sussiste, comunque, l’obbligo di individuare con precisione il titolare effettivo dell’ente. Le informazioni relative alla titolarità effettiva dell’ente verranno, poi, archiviate in un registro cui potranno avere accesso le autorità competenti, le unità di informazione finanziaria e le banche.

Altri correttivi sono stati apportati in materia di allerta interna. I dipendenti di un intermediario potranno segnalare ad un soggetto terzo le violazioni della normativa eventualmente commesse da qualche collega. Inasprite, inoltre, le sanzioni, specie dal punto di vista amministrativo.

L’adeguamento ai cambiamenti di cui abbiamo parlato richiederà, ovviamente, del tempo. E’, però, importante cominciare sin da subito a lavorare per ultimare, nel meno tempo possibile, il passaggio alla nuova normativa.